La sinagoga di Roma: il luogo sacro per gli ebrei

La Sinagoga di Roma si trova sul Lungotevere de 'Cenci, ma il suo vero nome è Tempio Maggiore e risulta essere una delle sinagoghe più grandi d'Europa. Questo bellissimo edificio religioso si trova a Roma dal 1870 quando il re Vittorio Emanuele decise di dare la cittadinanza agli ebrei d'Italia e costruì un quartiere a loro dedicato: il Ghetto.
Storia della sua costruzione
Dopo la concessione da parte del re Vittorio di costruirla, la sinagoga fu costruita per ordine degli ebrei nel 1901, l'ordine doveva erigere uno dei simboli più importanti della città di Roma: il Campidoglio e il Gianicolo e le sue dimensioni dovevano essere molto grande per essere visibile a tutti.
Architettura
La sinagoga di Roma ha una forma ellittica ed è caratterizzata da linee di tiro dallo stile assiro-babilonese, mentre la cupola presenta al suo interno delle bellissime decorazioni orientali. Sono stati scelti il ​​simbolo degli artisti liberty per le decorazioni, mentre i mobili sono stati presi da antiche sinagoghe; Cesare Picchiarini si occupò di realizzare le vetrate istoriate, mentre i dipinti a Bruschi e Brugnoli.
L'interno della Sinagoga
La sinagoga, al suo interno, è divisa in due sotterranei di un piano che ospitano il Museo Ebraico che racchiude molti elementi della tradizione ebraica, ma anche una piccola sinagoga chiamata Tempio Spagnolo. La sinagoga principale si trova al piano terra e presenta un ampio spazio centrale e due navate, l'elemento principale di questa è la costruzione di Jewish-Aron Ha-Kodesh. Sui tre lati rialzati del tempio si trovano le gallerie delle donne, cioè quegli spazi dedicati alle donne.
L'organo
I fratelli Rieger, nel 1904, furono sfidati a costruire un organo a canne con due tastiere e un pedale, l'organo situato dietro l'Aron-ha-Kodesh, uno dei punti caratterizzanti una sinagoga. Questo edificio religioso è un punto di riferimento per l'intera cultura ebraica della città e oltre.

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